Lo Stato Islamico ha deciso di interrompere le attività di ricovero negli ospedali di Mosul che riversano ora in uno stato di sovraffollamento totale dopo l’arrivo di molti jihadisti colpiti negli ultimi raid aerei della coalizione. A dare la notizia sono fonti di sicurezza nella provincia di Ninive, che informano anche sui duri colpi subiti dallo Stato negli ultimi giorni a causa dei raid dell’aviazione irachena e delle forze aeree della coalizione. Nella mattinata inoltre, 18 uomini iracheni sono rimasti uccisi nel corso di scontri con le forze curde Peshmerga a nord-est di Mosul.
Mancano acqua, cibo, e medicinali: l’Iraq è allo stremo. La rete ospedaliera che un tempo era ammirata in tutto il Medio Oriente è ora completamente compromessa e l’emergenza sanitaria ha raggiunto il suo massimo apice questa mattina dopo che l’Isis ha deciso di “privare i cittadini del diritto di ricevere cure negli ospedali della città”.