La guida suprema iraniana, l’ayatollah Ali Khamenei, ha riaffermato le linee rosse fissate da Teheran nel negoziato con la comunità internazionale sul proprio programma nucleare. L’Iran e i paesi del gruppo 5+1 (Cina, Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Russia e Germania) hanno fissato al 24 novembre la scadenza per concludere un accordo globale che garantisca la natura pacifica del programma nucleare. portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Marzieh Afkham, ha confermato: “Credo che prima della fine della prossima settimana, avremo negoziati bilaterali e multilaterali a Vienna”.
Un’infografica pubblicata oggi sul sito web dell’ayatollah Khamenei ha fissato 11 punti che i negoziatori iraniani sono tenuti a rispettare prima di firmare qualsiasi accordo. Uno dei punti riguarda l’esigenza dell’Iran in materia di arricchimento dell’uranio di avere 190.000 unità di separazione isotopica, quasi 20 volte l’attuale capacità del Paese. Secondo i funzionari locali, l’Iran avrà bisogno di questa capacità per produrre il combustibile dell’impianto di Bushehr. La comunità internazionale ha invece chiesto a Tehran di ridurre la propria capacità di arricchimento.
