La tv statale iraniana ha annunciato che è stato sventato “il più grande complotto terroristico” mai ordito contro l’Iran. Il progetto dei terroristi era di compiere una serie di attacchi suicidi contemporaneamente in più zone di Teheran – capitale del Paese mediorientale – durante il Ramadan e che i commando erano già pronti ad entrare in azione. Il ministero dell’Intelligence di Teheran ha definito i presunti attentatori “takfiri-wahabiti”, un termine con cui comunemente si indicano i “terroristi sunniti”; la definizione di ‘wahabiti’ li collegherebbe direttamente alla versione radicale dell’Islam praticata in Arabia Saudita e fatta propria dall’Isis.
I terroristi sono stati arrestati – riferisce l’intelligence – “e una grande quantità di esplosivo è stata sequestrata”. Il piano degli attentatori, spiegano fonti dell’Intelligence iraniana citate dai media, era quello di colpire anche altre città del Paese, durante il mese sacro – iniziato due settimane fa – e in particolari celebrazioni sciite: ad esempio in occasione dell’imminente commemorazione del martirio di Ali, il primo imam sciita, che avverrà il prossimo 27 giugno. “Si trattava di un progetto satanico dei terroristi takfiri, che prevedeva un’ampia rete di attacchi”, sottolineano le fonti dell’intelligence. “Il complotto è stato sventato, i terroristi arrestati”, viene confermato. Alcune “bombe erano già pronte per esplodere”, hanno riferito le autorità.