Prossima destinazione, Port Rashid a Dubai. Dopo l'ok alla sua partenza da parte del governo della Repubblica islamica dell'Iran, Stena Impero ha lasciato lo scalo marittimo Bandar Abbas la mattina di venerdì 27 settembre. Ha trasmesso ai radar che il prossimo porto in cui attraccherà sarà quello negli Emirati Arabi Uniti, a 250 chilometri di distanza. Dovrebbe arrivare lì entro in mezza giornata. A dare l'annuncio che la nave è salpata, l'ufficio dell'autorità portuale nella provincia meridionale iraniana di Hormozgan, riporta l'agenzia ufficiale Irna. Prosegue l'indagine nei suoi confronti per violazione delle leggi marittime internazionali, viene precisato in una nota: “Nonostante il dissequestro della nave, resta aperto il dossier sulla petroliera e continuano il lavoro della magistratura e le indagini”.
Botta e risposta
La nave cisterna della società armatoriale Stena Bulk, battente bandiera britannica, era stata sequestrata lo scorso 19 luglio da alcuni uomini appartenenti ai Guardiani armati della rivoluzione, le milizie di pasdaran, mentre navigava nello stretto di Hormuz, nel Golfo Persico. L'mbarcazione era stata accusata di sconfinamento nelle acque territoriali dell'Iran con i sistemi di rilevamento spenti e di speronamento di un peschereccio iraniano. Scrive l'Ansa che le autorità iraniane avevano affermato in seguito che la decisione di sequestrare Stena Impero era stata presa dopo che il Regno Unito aveva applicato lo stesso provvedimento nello stretto di Gibilterra nei confronti della petroliera iraniana Grace 1 il 4 luglio scorso. Gli inglesi avevano poi rilasciato la nave il 16 agosto.