L’Iran ha detto no alla coalizione anti Isis promossa dagli Usa. Lo sostiene l’agenzia ReutersĀ secondo cui l‘ayatollahĀ supremoĀ Ali Khamenei, haĀ annunciato di aver messo un pesante veto contro l’invito degli Stati Uniti a cooperare per combattere lo Stato islamico.Ā “L’ambasciatore americano in Iraq ha chiesto al nostro ambasciatore in Iraq” haĀ detto Khamenei all’agenzia di stampa nazionale iraniana Irna “di aprire una sessione per discutere del coordinamento di una guerra contro il Daesh (il nome arabo del CaliffatoĀ ndr). Il nostro ambasciatore lo ha riferito a noi, ed ĆØ stato ben accolto da alcuni nostri militari, ma io mi sono opposto. Non ho visto alcun vantaggio – ha aggiunto la guida religiosa – nella cooperazione con un paese le cui mani sono sporche e le cui intenzioni sono torbide”.Ā
Khamenei ha poi proseguito affermandoĀ che la sua decisione di non partecipare al fronte anti Isis dipende dal fatto che gli Usa sono considerati dall’Iran come il Grande Satana. Per l’ayatollah gli americani “mentono dicendo che non non ci hanno voluti nella coalizione. Invece ĆØ stato l’IranĀ che ha rifiutato di partecipare a questa alleanzaĀ con cui cominciare la guerra”. La grande nazione mediorientale, quindi, non era presente per questo alla Conferenza di Parigi voluta da Hollande per discutere dell’emergenza terrorismo in Siria e Iraq.Ā
“IĀ commenti dei generali americani sulla formazione di un’allenza anti Stato islamico – ha sottolineato Khamenei – sono fatui, falsi e le loro contraddizioni nei comportamenti e nelle dichiarazioni confermano ampiamente questi fatti”. Il leader musulmanoĀ ha poi proseguito dicendo che gli Usa “volevano in Iraq ciĆ²Ā che avevano in Pakistan, ovvero un terreno di gioco dove poter entrare liberamente e bombardare a volontĆ '”. Ā A conclusione del suo intervento Khamenei ha lanciato un duro monito: “Gli americani devono rammentare che se proseguono in questo modo, allora gli stessi problemi che essi hanno affrontato in Iraq negli scorsi 10 anni,Ā torneranno”
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