Kim Jong-un è già ripartito da Pechino ma, mentre il treno era ancora in movimento, si stava già delineando il profilo di un nuovo vertice fa il leader nordcoreano e il presidente cinese Xi Jinping anche se, visti gli incerti tempi di attuazione, non si sa se propedeutico o meno al nuovo incontro fra Kim e Trump. Di sicuro, la tappa cinese di Kim si è rivelata utile per rinsaldare i rapporti con un potente alleato come Pechino e prepararsi al meglio al confronto con il presidente degli Stati Uniti che, a breve, vedrà di nuovo l'ex avversario di Pyongyang allo scopo di verificarne l'efficenza sul piano della dismissione dei siti atomici. Tutti ingredienti che costituiranno il bis del faccia a faccia di Singapore.
Relazioni diplomatiche
Nel frattempo, però, qualche indiscrezione è filtrata anche sui contenuti del dialogo fra Kim e Xi, non rivelati in un primo momento: il leader nordcoreano avrebbe sottolineato che la situazione nella penisola coreana è migliorata dallo scorso anno, grazie anche al determinante contributo della Cina e che, nei prossimi mesi, Pyongyang continuerà a lavorare per la denuclearizzazione (ancora una volta stando bene attento a non sbilanciarsi), auspicando un futuro di pace pe rla Corea del Nord e del Sud. Un impegno che Kim ha ribadito di avere a cuore. Inoltre, in virtù delle relazioni diplomatiche intrattenute finora, il leader nordcoreano ha invitato il presidente cinese a Pyongyang e, secondo quanto riferito dall'agenzia ufficiale Kcna. Xi ha espresso sostegno, quanto ai rapporti e ai negoziati con gli Usa, a una risposta alle “legittime preoccupazioni del Nord”. Nel mirino, ovviamente, anche il nuovo vertice con Trump.