Il ministro indiano delle Finanze, Arun Jaitley, ha annunciato in Parlamento che il governo Modi ha intenzione di creare un “sistema di sicurezza sociale per tutti gli indiani, soprattutto per i poveri e per gli svantaggiati”. L’istituzione di un sistema di welfare universale e un programma di investimenti infrastrutturali da 11,3 miliardi di dollari, sottolineando la necessità di rinnovamento della rete stradale e ferroviaria per attrarre investimenti esteri.Il primo ministro Narendra Modi ha esposto così i punti chiave e il primo piano finanziario completo del nuovo governo a lui affidato.
Nell’anno fiscale 2015-2016 l’India potrebbe sorpassare la Cina diventando la seconda potenza economica al mondo. Ne è quasi certo Arun Jaitley che ha pronosticato per il Paese un PIL in aumento tra l’8,1 e l’8,5% e dichiarato che nel medio termine la crescita potrebbe essere a doppia cifra. Se queste previsioni si rivelassero corrette, l’India sorpasserebbe la Cina (ferma al 7%) per la prima volta dal 1990, e diventerebbe la Nazione con il maggior tasso di espansione al mondo tra le economia di grandi dimensioni. Da rilevare, tuttavia, che recentemente l’ufficio di statistica indiano ha mutato i metodi di calcolo, cosa che ha portato ad ampie revisioni al rialzo. Per questo non pochi analisti sono un po’ scettici di fronte alle previsioni del Governo indiano.