Il premier israeliano Benyamin Netanyahu e il re di Giordania Abdallah si sarebbero incontrati sabato scorso in segreto ad Amman per discutere della situazione sulla Spianata delle Moschee. A rivelarlo è il quotidiano del Kuwait Al Jarida (che cita fonti giordane) ripreso dai media israeliani.
Solo venerdì il portavoce del governo di Amman Mohammed Mumuni aveva ammonito il governo israeliano sulla possibilità di far saltare gli accordi di pace tra i due Paesi se le “continue violazioni” dello stato ebraico sulla spianata non fossero cessate immediatamente. Anche il presidente dell’Anp aveva paragonato il divieto di accesso ai fedeli musulmani a una dichiarazione di guerra.
Netanyahu si sarebbe quindi impegnato nel corso dell’incontro a chiudere temporaneamente il sito alle visite degli ebrei e ad aumentare il coordinamento con la Waqf (l’istituzione religiosa islamica che gestisce la spianata).