E' di almeno 64 vittime il bilancio dell'incendio che è divampato nel centro commerciale Zimnyaya Vishnya di Kemerovo, città industriale della Siberia. Secondo quanto emerso, il rogo è scoppiato intorno alle 11 al terzo e ultimo piano, orario in cui il centro era molto affollato essendo domenica. Tra le vittime ci sarebbero almeno 40 bimbi, mentre undici persone risultano ancora disperse. Il portavoce del Comitato inestigativo russo, Svetlana Petrenko, citata dall'agenzia Interfax, ha riferito che undici o dodici persone sono state ricoverate in ospedale, mentre altre 36 hanno avuto bisogno di cure mediche. Il “più grave”, come riferito dalla ministra della Salute, Veronika Skvortsova, è un ragazzino che nell'incendio ha perso i genitori e il fratello minore.
Fiamme divampate nell'area bambini
Secondo quanto è emerso dalle prime indagini, il rogo sarebbe divampato in una zona del centro commerciale dedicata ai bambini. Il vice governatore della regione di Kemerovo, Valdimir Chernov, ha affermato che la tragedia potrebbe essere stata provocata da un bambino che aveva con sé l'accendino. Chernov, inoltre, ha affermato che le fiamme si sono sviluppate nella sala per i bambini all'interno del mall attrazzeta, tra l'altro, con una “vasca” con trampolino piena di gommapiuma che “ha preso fuoco come polvere da sparo”.
Le condoglianze di Putin per le vittime
Nel frattempo, il presidente Vladimir Putin è stato informato della situazione dal ministro delle Situazioni di emergenza Vladimir Puchov e dal governatore della regione di Keremovo, Aman Tuleyev. E' quanto ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. “Il presidente è stato informato della tragedia nella regione di Keremovo – ha detto Peskov – Vladimir Putin è profondamente contrito, porge le sue condoglianze ad amici e parenti delle vittime e augura a tutti coloro che sono rimasti feriti una pronta guarigione”.