Bancomat greci affollati: prosegue la corsa allo sportello per ritirare i soldi dalle banche da parte dei cittadini. Oggi sono stati presi circa 1,2 miliardi. Comunque l’ammontare totale, secondo quanto riferiscono tre banche greche, in questa settimana è pari a circa 4,2 miliardi di euro. I greci sono spaventati dalla possibile chiusura degli istituti da lunedì a causa del default, ma anche di possibili controlli ai movimenti del capitale. Ad essere preoccupata è anche la Bce, che starebbe monitorando con attenzione la situazione, preoccupata che tali flussi in uscita possano portare le banche del Paese a non aprire gli sportelli lunedì prossimo, anche se tale ipotesi è smentita dal ministero delle Finanze.
Si è premunito Mario Draghi, che ha anticipato i tempi e ha tenuto una riunione d’emergenza per deliberare l’innalzamento dei fondi per le banche greche. Anche il presidente della Commissione Ue si è espresso sulla situazione greca: “Non capisco Tsipras – ha detto – ho sempre avvertito del fatto che non mi è possibile evitare il fallimento dei colloqui ad ogni costo”. Nonostante questo, il premier greco ostenta ottimismo riguardo al vertice dei leader europei fissato per lunedì, perché secondo lui è possibile trovare un accordo che allontani il rischio default. “Ci sarà una soluzione nel quadro delle regole Ue e della democrazia, che permetterà alla Grecia di tornare alla crescita, dice Tsipras.
Polemico invece il ministro delle Finanze Varoufakis, che dice di aver “presentato ieri all’Eurogruppo proposte ampie e credibili, ma non sono state discusse, anzi – ha aggiunto – spiacevolmente abbiamo visto perniciosi ‘leak’ alla stampa sul sistema bancario greco”.
Intanto da est, la Russia è pronta a considerare la possibilità di fornire assistenza finanziaria alla Grecia, a dichiararlo è stato il vice premier russo Arkadi Dvorkovich. Mosca però, può prendere in considerazione la possibilità di fornire assistenza finanziaria ad Atene solo se lo chiede il governo greco, come ha annunciato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. Fa riflettere che proprio oggi è previsto un incontro tra Vladimir Putin e il premier greco Alexis Tsipras, a margine del Forum economico di San Pietroburgo. È stata anche raggiunta un’intesa preliminare tra Mosca e Atene per il passaggio del gasdotto Turkish Stream sul territorio greco. L’accordo è stato siglato oggi dai ministri dell’Energia dei due Paesi.
Ma da Berlino si rammarica Angela Merkel, che però aggiunge che “non è troppo tardi e speriamo in un accordo”. Presupposto per una decisione, al Consiglio speciale di lunedì “può essere soltanto un’intesa tra Atene e le istituzioni”, ribadendo la volontà che la Greca rimanga nell’eurozona.