āSe i cittadini turchi non saranno esentati dal visto per entrare nell’Unione Europea entro il prossimo mese di ottobre, la Turchia non riconoscerĆ piĆ¹ la convenzione con Bruxelles sui rifugiati, firmata lo scorso 18 marzoā. Questo ĆØ l’avvertimento del ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, attraverso una intervista al giornale tedesco āFrankfurter Allgemeine Zeitungā.
In Germania, a Colonia, oggi si ĆØ svolta una manifestazione in favore di Erdogan. Si ĆØ aperta con l’esecuzione di entrambi gli inni nazionali, turco e tedesco, e con un minuto di silenzio per le vittime del tentativo di colpo di Stato del 15 luglio scorso in Turchia. La polizia ha schierato 2700 uomini per la sicurezza, attendendo la partecipazione di trentamila persone. Ed ĆØ intervenuta a disperdere una contromanifestazione di 250 estremisti di destra, sempre a Colonia, con grande tensione con i manifestanti.
La Corte Costituzionale di Karlsruhe ha proibito la diffusione di un video messaggio di Erdogan alla manifestazione, in collegamento diretto, in quanto la Costituzione non permette discorsi di esponenti di governi stranieri a manifestazioni pubbliche in Germania. La decisione ha destato proteste da parte di Ankara, che, attraverso un portavoce della Presidenza, ha definito la decisione “inaccettabile”, chiedendo “spiegazioni”. Alla manifestazione pro-Erdogan hanno comunque partecipato esponenti del governo turco, tra cui il ministro della GioventĆ¹ e dello Sport Akif Cagatay Kilic.
A Colonia e nella regione meridionale tedesca, oltre un terzo della popolazione ĆØ composta da immigrati turchi, circa tre milioni, rappresentando la comunitĆ straniera piĆ¹ numerosa Paese.
Il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier, intervistato da āSuddeutsche Zeitungā si ĆØ detto preoccupato per questo tentativo di “importare da noi le tensioni della politica interna turca e intimidire le persone che hanno altre convinzioni politiche”. Ad aumentare le tensioni tra Berlino ed Ankara, c’ĆØ la richiesta della Turchia alla Germania di estradare i cittadini turchi sul territorio tedesco considerati vicini a Fetullah Gulen, accusato da Erdogan di essere l’ideatore del fallito Colpo di Stato.