Decine di migliaia di persone sono scese in strada a Vienna, sabato pomeriggio, per protestare contro il governo della destra di Sebastian Kurz e Heinz Christian Strache. La dimostrazione è iniziata intorno alle 15 nella Christian-Broda-Platz.
Secondo le stime degli organizzatori, i partecipanti sono stati 80mila, ma la polizia ha mantenuto le stime molto più basse, parlando di 20mila dimostranti. Il corteo ha attraversato il centro della città, senza scontri. Solo all'interno di un gruppo di 200 persone, alcuni black block hanno usato oggetti pirotecnici e lanciato uova. Proprio al loro fianco, ha marciato un gruppo che si è definito “nonne contro la destra”. Lo riporta l'Ansa.
Sebastian Kurz
“L'Austria vuole apportare il suo contributo all'Ue. La nostra priorità sarà la sicurezza dei cittadini. Bisogna portare avanti la battaglia contro la radicalizzazione, il terrorismo e l'immigrazione illegale, e garantire la sicurezza delle frontiere esterne dell'Europa”. Lo ha dichiarato a Repubblica il cancelliere austriaco Sebastian Kurz. Il politico ha anche assicurato che “l'Austria non farà parte del gruppo di Visegrad” ma, ha aggiunto, “dobbiamo risolvere insieme la questione migratoria. È urgente e necessario che l'Europa sia in grado di decidere chi può venire e chi no”.
Aiutare nel Paese d'origine
Kurz ha poi spiegato poi la sua idea secondo cui bisogna cessare la ripartizione dei migranti all'interno dell'Unione Europea. “Abbiamo bisogno di un cambiamento di sistema in Europa per quel che riguarda l'immigrazione. Bisogna agire prima che i migranti arrivino. Bisogna aiutare le persone nel loro Paese d'origine. Se questo non è possibile, bisogna aiutarli nei Paesi confinanti. E se anche questo si rivela impossibile, bisognerebbe aiutarli in zone sicure sul loro continente“. Niente Europa, quindi.