Guai in arrivo per Dilma Rousseff, la presidente del Brasile. Infatti, il presidente della Camera dei deputati del Brasile, Eduardo Cunha ha lanciato ieri una procedura di impeachment contro il Capo di Stato che si è dichiarata “indignata” ed ha definito l’iniziativa “priva di fondamento”.
Dopo avere agitato la minaccia per mesi, dunque, Cunha ha dato seguito alla richiesta dell’opposizione di destra che ha accusato la presidente di avere camuffato consapevolmente i conti dello Stato nel 2014 e 2015 per minimizzare l’ampiezza della crisi economica nel Paese. “Non sto facendo questo arbitrariamente – ha detto Cunha, nemico giurato di Dilma Rousseff, nel corso di una conferenza stampa improvvisata a Brasilia -. So che questo è un gesto delicato in un momento difficile per il Paese, con l’economia che attraversa una crisi e un governo che passa a sua volta attraverso numerose crisi, di natura politica ed economica”, ha aggiunto.
“Ho appreso con indignazione la decisione del presidente della Camera dei Deputati di agire su una richiesta di revoca del mandato che mi è stato conferito democraticamente dal popolo brasiliano”, ha commentato Rousseff durante un breve messaggio alla nazione. “Le argomentazioni che motivano questa richiesta sono inconsistenti e senza alcun fondamento. Non ho compiuto alcun atto illecito e nessun sospetto di appropriazione indebita pesa contro di me”, ha aggiunto la presidente.