Il numero di sbarchi e richiedenti asilo in Europa dall’inizio del 2015 sfiora ormai i 250mila e già supera il totale degli arrivi del 2014. Lo afferma l’Oim (Organizzazione internazionale migrazioni), sottolineando che il totale delle vittime dell’immigrazione segna un drammatico record. Sono “almeno 2.300” le persone morte tendando di attraversare il Mediterraneo.
L’anno scorso, nello stesso periodo, le morti in mare erano state circa 1.779, 500 in meno di quest’anno. Dall’inizio del 2015, circa 102mila migranti hanno attraversato il Canale di Sicilia, “la rotta più mortale al mondo” per chi fugge da violenze, disastri e povertà, e sono giunti dalla Libia all’Italia, afferma una nota dell’Oim.
Stando agli ultimi dati del governo di Atene, un totale di 134.988 migranti e richiedenti asilo sono giunti in Grecia dalla Turchia. Se si sommano gli arrivi in Spagna (2.166) e a Malta (94), il totale degli arrivi per il 2015 è di 239.248. l’Organizzazione calcola che la soglia dei 250.000 sarà raggiunta alla fine di agosto, contro i 219mila registrati per tutto il 2014. I principali Paesi d’origine dei migranti e richiedenti asilo sono Siria, Eritrea, Afghanistan, Nigeria e Somalia, precisa l’Oim.
L’ultimo naufragio è avvenuto l’11 agosto a largo delle coste libiche. Una cinquantina di dispersi e altrettanti sopravvissuti trovati su un gommone semiaffondato, che è stato avvistato dall’elicottero di nave Mimbelli, che ha immediatamente lanciato le zattere di salvataggio e ha comunicato la situazione di emergenza.