I membri europei del Consiglio di Sicurezza dell’Onu hanno raggiunto un accordo e sono “molto vicini” a far circolare una bozza di risoluzione sull’emergenza immigrazione nel Mediterraneo. A confermarlo sono fonti diplomatiche interne al Consiglio, precisando che sperano in un documento entro lunedì 18 maggio. Sono le stesse fonti che hanno precisato anche che il Consiglio di Sicurezza che da tempo lavorano alla bozza hanno trovato un accordo sul testo. Al via quindi le discussioni, sperando che portino a risultati concreti.
La proposta arriva da Paolo Gentiloni, che ha presentato agli altri membri una bozza di risoluzione contro i trafficanti che gestiscono i flussi di immigrazione. L’obiettivo è quello di ottenere un “quadro legale” per colpire le organizzazioni criminali che gestiscono i flussi dei clandestini dai Paesi africani verso l’Italia e l’Europa. Secondo alcune indiscrezioni, nel testo sarebbe anche contenuta una norma che, in caso di estrema necessità, prevede l’autorizzazione alluso della forza contro le bande criminali che trasportano i disperati da una sponda all’altra dei due continenti.
Intanto il progetto italiano è stato comunicato ai paesi membri, ovvero Gran Bretagna e Francia, oltre ai non permanenti Spagna e Lituania, e in questa settimana verrà fatta circolare tra gli altri componenti. “Mi auguro che venga approvata nel giro di una decina di giorni” ha detto Gentiloni, ammettendo che “non sarà facile, perché per la prima volta questo tema approda al Consiglio di Sicurezza, ma sono fiducioso”. La stesura di un provvedimento contro la tratta di esseri umani, ha precisato, “darà la possibilità di effettuare singole operazioni contro i trafficanti”.