Quella di domenica “è una vittoria importantissima, erano 11 anni che il Psoe non aveva la maggioranza, è un risultato spettacolare. È una vittoria di Pedro Sánchez e di questo rinnovato progetto del socialismo spagnolo. Noi siamo pronti a guidare il Paese anche da soli”. Lo ha detto la presidente del Psoe, Cristina Narbona, nel corso di un'intervista al Messaggero.
Gli altri
“Hanno vinto i cittadini – ha spiegato – perché avevamo di fronte l'alternativa di una destra assolutamente radicale, il rischio che accadesse ciò che era successo in Andalusia, che il Psoe fosse il partito più votato ma che la destra avesse la maggioranza“. Invece “ha perso la radicalità del Ppe e anche quella di Ciudadanos, che si è così spostato a destra da perdere le caratteristiche di una forza di centro. Sappiamo che tanti leader europei hanno chiamato Albert Rivera chiedendogli 'Ma cosa stai facendo?' Macron, per esempio, ha detto a Ciudadanos che non poteva accettare che fosse un partner di Vox. Hanno chiamato anche altri partiti liberali del Belgio e della Germania”.
Vox
Sull'affermazione di Vox, che comunque è stata minore di quanto sperassero, osserva: “È andato molto al di sotto delle sue aspettative. Ero preoccupata anche perché in queste elezioni c'era l'incognita dei giovani, quelli che votavano per la prima volta, che hanno conosciuto solo la democrazia e non sanno che questa non è irreversibile, purtroppo si può andare indietro nella storia”.