Il Primo Maggio francese è scosso dagli scarponi dei Gilet Gialli che marciano in oltre 300 località. Massima vigilanza da parte delle forze dell'ordine, soprattutto a Lione, Grenoble, Bordeaux, Tolosa , Nantes, Rennes, oltre che a Parigi.
I disordini a Parigi
Nella capitale, prima ancora che il corteo dei sindacati partisse, si sono registrati scontri con la polizia, che è ricorsa ai gas lacrimogeni. La polizia avrebbe anche sparato dei proiettili. Secondo un giornalista dell'Afp, un manifestante sarebbe stato ferito alla testa. Sarebbe stato dato alle fiamme un fast food di una nota catena statunitense. Per l'occasione sarebbero rispuntati fuori i famigerati black bloc. Diversi gli arresti effettuati (oltre cento secondo gli organi d'informazione locali) dai 7.400 agenti mobilitati (cinque volte di più rispetto a quanti erano un anno fa) e oltre 9mila i controlli preventivi nei confronti dei partecipanti. Il ministro dell'Interno, Christophe Castaner, ha commentato: “Mille o duemila attivisti radicali eventualmente rinforzati da individui dall'estero potrebbero cercare di seminare disordine e violenza”.
Mélenchon: “Movimento operaio alleato dei Gilet Gialli”
A Marsiglia, dove il corteo si è snodato questa mattina, i Gilet Gialli hanno manifestato fianco a fianco con i lavoratori. Presente anche il leader del partito di sinistra radicale France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon, che ha salutato con favore questa convergenza: “La novità di quest'anno è la congiunzione tra movimento operaio, tradizionale, sindacato e movimento spontaneo, insurrezionale, Gilet gialli”. L'esponente della sinistra ha dunque espresso il suo sostegno esplicito al movimento anti-sistema che sta agitando la Francia da diversi mesi sostenendo ancora: “Il movimento dei Gilet gialli non si fermerà mai”.
La Le Pen omaggia Giovanna d'Arco
Ma il Primo Maggio per i francesi non è soltanto la festa dei lavoratori, è soprattutto il ricordo dell'arrivo a cavallo di Giovanna d'Arco ad Orléans, episodio chiave della Guerra dei cent'anni. Era l'anno 1729 e due mesi dopo, il 7 luglio, la città venne liberata dall'occupazione inglese grazie alla guida dell'eroina santa. Come ogni anno Marine Le Pen, la leader del Rassemblement National, erede del Front National, ha reso noto alla “Pulzella d'Orléans” deponendo una corona di fiori sotto una sua statua nella città di Montigny-les-Metz.