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Il Pentagono: “Pronti a presentare le opzioni militari”

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Il dipartimento della Difesa Usa è pronto a presentare le opzioni militari per la Siria. Lo ha annunciato il segretario Usa alla Difesa James Mattis

Opzioni

Gli Stati Uniti, ha spiegato il capo del Pentagono, “stanno ancora valutando l'intelligence; noi e i nostri alleati, stiamo ancora lavorando” sul presunto attacco chimico a Duma, in Siria. “Siamo pronti a fornire opzioni militari se sono appropriate come determinato dal presidente”. 

Poseidon in volo

Intanto dalla base siciliana di Sigonella sono decollari gli aereo dell'aeronautica militare americana per dirigersi alla volta della Siria in vista di un eventuale attacco missilistico contro il regime di Bashar Al Assad, accusato per la strage di civili nella Ghouta orientale. Secondo le rilevazioni satellitari, si tratta in particolare di modelli Boeing P-8 “Poseidon” in grado di svolgere missioni di ricognizione, sorveglianza e intercettazione anti-sommerigibile. 

Possibili scenari

Il Pentagono sta prendendo in considerazione diverse ipotesi di intervento.

  • Operazione mirata: esattamente come un anno fa, potrebbe lanciare una salve di Tomahawk dalle portaerei al largo del Mediterraneo: nell'aprile 2017, i 59 missili colpirono la base da cui erano partiti gli aerei siriani che avevano sganciato armi chimiche e provocato la strage di Khan Sheikhoun. Il rovescio della medaglia è che quell'attacco mirato non ha dissuaso Assad a continuare per la sua strada.
  • Operazione allargata: potrebbe decidere di colpire diversi aeroporti e basi militari del regime, avvisando i russi in anticipo. I “falchi” sostengono che se non colpisce chi puntella il regime, Russia e Iran, è improbabile che lo indebolisca.
  • Attacco ai centri di controllo russo-iraniani: Mosca ha però avvertito che reagirà ad attacchi che mettano in pericolo le su truppe. In questo caso, Russia, Iran e Siria potrebbero limitare la loro risposta al tentativo di abbattere i missili o gli aerei statunitensi. Più pericolosa è la possibilità di un contrattacco, magari contro una nave da guerra americana nel Mediterraneo.
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