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Il nuovo imperatore Naruhito e la cerimonia misteriosa

Il cielo plumbeo sul palazzo imperiale di Tokyo porta alla mente ancora le tragiche immagini del passaggio del tifone Hagibis, ma oggi il Paese si proietta nella speranza del futuro, celebrando l'intronizzazione dell'imperatore Naruhito. Alla cerimonia stanno prendendo parte i leader e le famiglie reali da tutto il mondo: circa duemila gli invitati, fra dignitari provenienti da 190 Stati, regioni ed organizzazioni internazionali e 400 capi di Stato, come il presidente filippino, Rodrigo Duterte, il vicepresidente cinese, Wang Qishan ed il consigliere di Stato del Myanmar, Aung San Suu Kyi. Dagli Stati Uniti, il vicepresidente Mike Pence ha dovuto declinare l'invito: in sua rappresentanza, è invece presente il segretario ai Trasporti, Elaine Chao. In rappresentanza dell'Italia, alla cerimonia è presente la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati. 


La cerimonia di intonizzazione dell'imperatore Naruhito – Video © CNA

La cerimonia

L'intronizzazione si è tenuta alle 13 (ora di Tokyo) ed è durata circa 30 minuti. Naruhito, vestito con il Korozen no goho, il tradizionale paramento imperiale risalente al nono secolo, ha pronunciato il suo discorso, proclamando ufficialmente la propria ascesa al trono. Seguendo la ritualità della cerimonia, dopo il suo intervento ha preso la parola il primo ministro giapponese Shinzo Abe, che ha rivolto al neo imperatore il tradizionale augurio del banzai (diecimila anni), con cui si prospera lunga vita a chi siede sul trono del crisantemo. La cerimonia d'intronizzazione è molto elaborata e prevede una rigorosa osservanza liturgica, come la consegna degli oggetti rituali che simboleggiano l'istituto imperiale (la spada, il gioiello e lo specchio). Gli organizzatori si sono attenuti alle regole della precedente cerimonia, che risale a quella dell'imperatore Akihito – conosciuto anche con il suo epiteto imperiale Heisei – , che qualche tempo fa ha deciso di abdicare a favore del figlio. Alcuni costituzionalisti hanno, però, espresso riserve sulla cerimonia ed altri l'hanno critica pesantemente.

Il rituale segreto

Come da prassi, la moglie di Naruhito, la 26enne Masako, era nella stanza. Molti hanno, però, fatto notare la differenza tra questa cerimonia e la precedente risalente a maggio, quando – scrive il New York Times – l'imperatrice non era presente perché una legge della famiglia imperiale impedisce alle donne di succedere al trono. In questo caso, la sua presenza è giustificata perché l'intronizzazione è stata progettata per presentare l'erede al trono del crisantemo al resto del mondo. Ma c'è un altro mistero: come prevede il protocollo giapponese, l'ultima fase della cerimonia avverrà il prossimo 14 novembre: una vicenda misteriosa in cui l'imperatore prenderà parte ad un rituale segreto noto come daijosai. In un edificio in legno appositamente installatato, Naruhito entrerà in comunione con gli spiriti degli antenati ed altre divinità. Sebbene la cerimonia resti totalmente segreta, alcuni ritengono che il rito preveda uno speciale rapporto fra l'imperatore e la dea Amaterasu Omikami, la divinità che, secondo la tradizione, è la progenitrice della linea imperiale. Sul rituale ci sono varie ipotesi: secondo alcuni, il neo erede “si trasformerà in dio”, secondo altri avrà un rapporto coniugale con la dea del sole. La segretezza del cerimoniale ha suscitato critiche mitigate perché la famiglia imperiale è ancora amata in Giappone. Si calcola che le tre cerimonie di intronizzazione siano costate al Paese 2,1 miliardi di yen, vale a dire circa 16 milioni di euro.

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