E’ considerato uno degli uomini più pericolosi del mondo ed è a capo del cosiddetto Stato Islamico dell’Iraq e del Levante, conosciuto come al-Baghdadi, il suo vero nome è Ibrahim Awwad Ibrahim al-Badri. Il leader dell’Isis secondo quanto rivelato dal giornale britannico The Guardian, è rimasto gravemente ferito lo scorso marzo, sotto le bombe di uno dei raid condotto dalla coalizione a guida Usa impegnata contro i jihadisti in Siria e Iraq.
Poiché le sue condizioni erano considerate allarmanti e si temeva per la sua vita, erano cominciati i colloqui per trovargli un sostituto. La stessa fonte però ha precisato che ora al-Baghdadi è in fase di ripresa anche se non ha riguadagnato il controllo dell’organizzazione a livello operativo. Intanto un diplomatico occidentale e un funzionario iracheno hanno confermato al quotidiano inglese che nel periodo indicato effettivamente un raid ha preso di mira un convoglio sospetto di tre veicoli nella zona di al’ Baaji, nel distretto iracheno di Ninive vicino al confine con la Siria. Mentre il primo ha sottolineato che al momento del bombardamento le forze della coalizione non erano certe che a bordo di una delle vetture ci fosse il leader dell’Isis, l’iracheno Hisham al-Hashimi ha affermato di aver appreso da subito che il “Califfo” fosse stato ferito con persone del suo seguito.