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IL KENYA RISPONDE ALLA STRAGE DEL CAMPUS: RAID CONTRO GLI SHABAAB

Dopo la strage del Campus di Garissa non tarda ad arrivare la risposta dell’esercito kenyano. Un numero imprecisato di jet militari di Nairobi ha bombardato almeno due basi degli Shabaab a Gondodowe e Ismail, entrambi nella regione di Ghedo. Le nuvole di fumo che si sono innalzate dopo i raid impediscono di stabilire i danni provocati e di poter fare una stima del numero di morti. “Abbiamo colpito due zone in quanto secondo le informazioni in nostro possesso, è da lì che provengono i miliziani che attaccano il Kenya”, ha affermato un portavoce delle forze militari.

Intanto sul quotidiano Kenya Daily Nation in un articolo uscito oggi viene ricostruita la dinamica con cui gli estremisti hanno portato avanti la strage dei giovani cristiani nell’attentato all’Università. Nel testo si denuncia il tardo intervento delle forze speciali al college di Garissa. Hanno impiegato infatti sei ore per raggiungere il Campus e solo 30 minuti per uccidere i fondamentalisti e porre fine all’assalto.

Gli attacchi di al Shabaab in Kenya non sono nuovi, iniziarono già nel 2011 quando i guerriglieri islamici somali cominciarono a rapire occidentali nel nord del paese per chiedere riscatti. Dopo il sequestro di 4 donne, il governo kenyano decide di inviare delle truppe in Somalia per neutralizzare i ribelli affiliati di al Qaeda, una mossa che provocò la reazione immediata degli estremisti i quali minacciarono attentati in Kenya come ritorsione. L’esercito dell’Unione Africana e il corpo di spedizione kenyano riuscirono a cacciare da Mogadiscio e da Chisimayo gli islamici ristabilendo una temporanea ma fragile stabilità. Gli al Shabaab però rifugiati nelle campagne non si sono lasciati scoraggiare dall’intervento dei militari, anzi, hanno coltivato il loro desiderio di vendetta continuando a seminare il terrore nel Kenya con numerosi e sanguinosi attentati di cui quello al Campus universitario è uno dei più spietati.

Il primo si verificò a gennaio del 2012 dove persero la vita 5 persone dopo l’esplosione in un bar di Garissa. Nello stesso anno il Paese fu segnato da altri 5 attentati con un totale di 47 morti. Nel 2013 nel corso di 4 diversi assalti degli estremisti islamici furono 93 le vittime, di cui 67 nella strage del centro commerciale Westgate a Nairobi. Anche il 2014 è stato un anno macchiato di sangue con l’intensificarsi degli attacchi, ben 8 con circa 194 morti e oltre 200 feriti.

Hortensia Honorati

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