La capitale dello Yemen, Sanaāa, ĆØ oggetto di scontri e attentati da piĆ¹ di una settimana. Responsabile ĆØ il gruppo tribale Houti, che sta chiedendo al governo una piĆ¹ ampia inclusione negli affari di stato, come il controllo militare della cittĆ , quello del porto di Midi nella provincia di Al-Hudaydah e la possibilitĆ di selezionare i ministri assieme alle altre parti politiche. Le negoziazioni vanno avanti nel tentativo di una soluzione pacifica che metta fine alle tensioni, ma autobombe e attacchi terroristici hanno giĆ causato oltre quaranta morti.Ā LāinstabilitĆ nel Paese ha raggiunto livelli che potrebbero diventare irreversibili e per questo, ieri, i 6 Paesi appartenenti al Consiglio di cooperazione del Golfo (Ccg) hanno convocato una riunione a Gedda per discutere della delicata situazione in cui versa Sanaāa.
I ministri dellāInterno hanno affermato che lāinstabilitĆ in Yemen minaccia la sicurezza dellāintera regione mediorientale e nel documento redatto al termine del vertice si legge che āgli stati del Ccg non rimarranno passivi davanti al fazioso intervento straniero, in quanto la sicurezza dello Yemen e quella dellāintero Golfo sono sullo stesso pianoā. Il testo, implicitamente, fa riferimento allāIran, accusato dalle autoritĆ di Sanaāa di sostenere la rivolta degli Houti. Secondo i ministri āqualsiasi minaccia alla sicurezza dello Yemen e dei suoi cittadini ĆØ una minaccia alla sicurezza e alla stabilitĆ regionaleā.