Il 70% delle truppe russe ha lasciato l’Ucraina. L’annuncio arriva direttamente da Kiev, dalla voce del presidente Petro Poroshenko. “Vi voglio comunicare le ultime informazioni che ho ottenuto dai gruppi di ricognizione: il 70% delle truppe della Federazione russa è stato ritirato oltre il confine” ha detto il capo di stato rivolgendosi al governo. Quasi 700 cittadini ucraini sarebbero stati liberati dal 5 settembre, giorno dell’accordo di Minsk sulla tregua.
Il cessate il fuoco sembra, dunque, reggere, nonostante negli ultimi giorni si siano registrate tensioni nella zona di Kiev. Resta, invece, sul tappeto la questione delle sanzioni, su cui l’Europa resta divisa. “Diversi paesi frenano” hanno spiegato alcune fonti diplomatiche tedesche contattate dalla Reuters. “Vista la situazione noi siamo a favore del fatto che si arrivi presto a una pubblicazione delle sanzioni” è stata la posizione di Angela Merkel.
Sulla stessa linea il ministro degli Esteri italiano, Federica Mogherini. “L’Unione europea deve essere unita sulle nuove sanzioni contro la Russia o altrimenti potrebbe rafforzare Mosca” ha detto il responsabile della Farnesina. “C’è un dibattito in corso su quale sia il momento migliore per imporre le sanzioni – ha aggiunto – dal momento che la tregua in Ucraina sembra tenere”.