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Il 15 gennaio voto sul piano May

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Si terrà il 15 gennaio la votazione della Camera dei Comuni sul piano di Theresa May sulla Brexit. Lo scrive la Bbc online citando fonti governative.

La lettera

Nel frattempo, riporta lo stesso canale all news, oltre 200 parlamentari hanno firmato una lettera indirizzata alla premier esortandola ad escludere un'uscita del Paese dalla Ue senza un accordo con Bruxelles. L'iniziativa è della deputata Tory Caroline Spelman e del Labour Jack Dromey, secondo i quali una Brexit senza intesa porterà a perdite di posti di lavoro. I parlamentari firmatari della lettera, appartenenti ad entrambi i gruppi Leave e Remain, sono stati invitati per un incontro con la May domani. In un articolo pubblicato ieri sul Telegraph, l'ex ministro degli Esteri Boris Johnson ha affermato che l'opzione di una Brexit senza accordo è “la più vicina a ciò che la gente ha votato” nel referendum del 2016.

Monito

Ieri May, in un articolo per il Mail on Sunday, ha avvertito che un mancato via libera all'accordo potrebbe provocare gravi danni al Paese. I suoi oppositori, ha scritto la premier, “devono realizzare che stanno facendo correre dei rischi alla nostra democrazia“, e dovrebbero anche considerare gli effetti “sui posti di lavoro su cui i nostri elettori fanno affidamento per portare il cibo in tavola per le loro famiglie“. Definendo poi il 2019 come l'anno in cui il Regno Unito potrebbe arrivare ad una svolta, la premier afferma che “nei momenti in cui affrontiamo una grande sfida, troviamo sempre una via da seguire che ottiene la fiducia e il consenso dell'intera comunità. Questo è uno di quei momenti”.

Questione politica

May ha promesso di fornire ai parlamentari maggiori dettagli su tre aree di particolare rilevanza: misure specifiche per l'Irlanda del Nord; un ruolo più importante del Parlamento nei negoziati sulle future relazioni Ue-Gb; ulteriori assicurazioni dall'Unione sul confine Irlanda ed Irlanda del Nord. Intanto, un sondaggio rivela che la Brexit è una grana anche per i Laburisti: il partito sarebbe fortemente penalizzato dai suoi elettori se votasse a favore dell'accordo negoziato da May, o se non lo contrastasse in maniera decisa. Il sondaggio di YouGov per People's Vote – che chiede un nuovo referendum – indica anche che il 75% degli elettori laburisti chiede si torni a votare sulla Brexit. In netto contrasto con il leader Jeremy Corbyn che ha più volte ribadito che il divorzio dalla Ue non può essere annullato. Secondo l'indagine, il 53% dei britannici vorrebbe tornare a votare, e in caso di un nuovo referendum, il 54% voterebbe “Remain”, mentre il 46 appoggerebbe il 'Leave'. 

Daniele Vice: