Donald Trump ha insinuato che la sua rivale democratica, Hillary Clinton, abbia assunto sostanze stupefacenti per il secondo dibattito presidenziale. “Penso che ora la stiano pompando”, ha detto il candidato repubblicano alla Casa Bianca in un comizio a Portsmouth, in New Hampshire, suggerendo che entrambi siano sottoposti al test anti-droga in vista del prossimo duello tv di mercoledì.
“Queste elezioni sono truccate dai media che diffondono accuse false e infondate, e assolute menzogne, per eleggere la corrotta Hillary“, ha poi scritto su Twitter il tycoon. Trump ha quindi respinto le accuse di molestie sessuali “fabbricate al 100%” che possono avvelenare le menti dell’elettore americano“, parlando di un complotto dei media e della campagna della Clinton.
E proprio mentre il candidato repubblicano sostiene di non conoscere le sue accusatrici, definendole “bugiarde“, “donne malate” e alla ricerca di fama facile, spunta una nuova accusatrice, la nona. Cathy Heller, 63 anni, ha riferito al Guardian di aver incontrato il tycoon per la prima ed unica volta circa 20 anni fa, al Mother’s Day Brunch organizzato nella lussuosa residenza di Mar-a-Lago, a Palm Beach, Florida. “Mi prese la mano e mi afferrò, poi cercò le mie labbra“, ha raccontato.
La donna avrebbe tentato di sottrarsi all’attacco ma Trump insistette riuscendo a baciarla vicino alla bocca e tenendola ferma per un po’. “Non poteva credere che una donna potesse rinunciare a tale opportunità”, ha osservato. Intanto, mentre il voto dell’8 novembre si avvicina, nei sondaggi la democratica è in vantaggio di 7 punti rispetto al repubblicano (sondaggio Reuters/Ipsos condotto tra 7 e 13 ottobre). Molto incide, dicono le rilevazioni, proprio il voto delle donne, fuggite in massa dalle file di chi lo sostiene.
Nel frattempo, arrivano le proiezioni dei modelli matematici: Donald Trump ha una possibilità e mezza su 10 di arrivare alla Casa Bianca. I modelli misurano in modo chiaro la caduta libera dei repubblicani. Hillary Clinton è in testa con il 49,2% del voto popolare, contro il 42,9% di Trump. Su questa base, Silver calcola che l’ex Segretario di Stato abbia l’85,6% di probabilità di vincere le presidenziali, contro il 14,4% di Trump. A un esito analogo giunge il blog del New York Times, “Upshot”, curato da Josh Katz: Hillary 89% di probabilità; Donald 11%. E’ la forbice più larga dall’inizio della campagna. Persino la ricerca condotta dalla tv conservatrice Fox segnala il netto arretramento del tycoon. Hillary Clinton è in testa con il 45% delle intenzioni di voto, Donald Trump è al 38%, mentre Gary Johnson, del partito libertario, raggiunge il 7% e la verde Jill Stein si ferma al 3%.