Per mesi nel mirino di uno dei cosiddetti “lupi solitari”, verosimilmente ispiratosi all'Isis e destinataria di un attentato omicida che l'avrebbe avuta come vittima designata: questo, secondo quanto riferito dai media britannici, il rischio corso dalla premier britannica, Theresa May, nell'ultimo periodo. Stando alle testate britanniche, il primo ministro del Regno Unito si sarebbe trovato al centro di una macchinazione finalizzata alla sua morte e sarebbe stato salvato grazie all'intervento dell'Intelligence che, a quanto pare, avrebbe sventato il piano del folle di piazzare un ordigno nei pressi di Downing Street. A riferirlo, citando un rapporto presentato dal direttore dell'MI5, Andrew Parker, alcuni dei più importanti quotidiani di Oltremanica come il “Daily Telegraphe” e “Times” concordi nell'indicare la premier come destinataria dell'odio fondamentalista di un militante daesh a distanza. Nel rapporto sarebbe indicato come, negli ultimi mesi, l'uomo progettasse di piazzare alcuni ordigni esplosivi nella via e, successivamente, di accoltellare il ministro nella confusione che si sarebbe venuta a creare.
Il rapporto
Nel suo rapporto Parker avrebbe esposto al Consiglio dei Ministri non meno di nove progetti di attentato (definendo la situazione “senza precedenti”), fortunatamente sventati dagli agenti dell'Intelligence, tutti elaborati dopo l'attacco di Westminster (più in generale, negli ultimi 4 anni, nel Regno Unito sono stati 22 gli episodi evitati dalla MI5). Solo qualche ora prima, lo stesso Parker aveva fatto pervenire un rapporto indipentente nel quale, parlando dell'efficacia delle Forze dell'ordine britanniche, aveva evidenziato tuttavia alcune pecche nel sistema di intervento, soprattutto in merito all'attentato di Manchester avvenuto a maggio, emettendo qualche critica più marcata sul sistema di prevenzione.
I presunti organizzatori
Addirittura, sempre secondo i media britannici, due persone sarebbero già sulla lista degli incriminati per il caso del presunto attentato pianificato contro Theresa May, delle quali detti tabloid possiederebbero i nominativi. Uno dei due, a quanto risulta, sarebbe già stato indicato come il potenziale autore materiale del tentativo di omicidio. L'uomo, pare sia stato arrestato circa una settimana fa da Scotland Yard, poiché trovato in possesso di materiali solitamente impiegati per la fabbricazione di ordigni. La persona in questione sarebbe stata collegata a questo filone d'inchiesta solo in un secondo momento assieme al suo conoscente, il quale però sembrerebbe al momento indicato come fiancheggiatore. Per il quotidiano “The Sun”, l'eventuale attentato sarebbe stato messo in scena in modo suicida. A ogni modo, per il momento, sulla questione proseguono le indagini delle Forze dell'ordine.