I laburisti britannici starebbero lavorando a una proposta per mantenere il Regno Unito all'interno dell'unione doganale dell'Ue. Lo riporta il Guardian, secondo cui i labour sarebbero disposti a sostenere un emendamento in questo senso di parlamentari conservatori ribelli.
Parola al leader
Jeremy Corbyn, farà lunedì un importante discorso sulla “Brexit”, che dovrebbe contenere questa novità.
L'intervento del leader laburista, i cui dettagli non sono ancora stati rivelati, coinciderà con l'atteso intervento di Theresa May sulla posizione strategica del governo conservatore nei negoziati con Bruxelles.
L'emendamento
Il Labour, primo partito di opposizione britannico, ha sostenuto per mesi che la partecipazione del Regno Unito all'unione doganale era “fattibile“, ma ora sembra propenso a farne la scelta prioritaria dopo il divorzio con Bruxelles. Il Guardian aggiunge che la posizione di Corbyn coincide con un emendamento pensato da un gruppo di deputati conservatori, sostenitori della permanenza nell'Ue, a un disegno di legge sul commercio, in cui verrà chiesto che il Regno Unito rimanga nell'unione doganale dopo la “brexit”. I deputati più euroscettici tra i Tory spingono invece per l'uscita dall'unione doganale e dal mercato comune europeo, così da poter negoziare accordi commerciali con altri Paesi. Il ddl sarà discusso ai Comuni dopo la pausa pasquale.
Fase transitoria
La notizia arriva dopo la riunione fra May e diversi ministri a Checkers, dove si è parlato proprio della strategia da adottare nelle trattative con l'Ue, in particolare sul periodo di transizione. Inizialmente May aveva parlato di un periodo di circa due anni a partire dall'uscita dall'Ue, nel marzo 2019, ma ora sembra intenzionata a non voler mettere una scadenza a questa fase. L'esito dell'incontro sarà discusso martedì a Downing Street con l'intero esecutivo. Tuttavia, alcuni media riportano che nell'incontro di ieri si è valutato l'impatto che la Brexit avrà su alcuni settori economici, tra cui l'auto.