Circa 170mila bambini rischiano la vita nella città yemenita di Hodeidah, occupata dagli houti e martellata dalla coalizione a guida saudita. Le truppe arabe hanno bombardato pesantemente le fortificazioni ribelli per sostenere le operazioni di terra dell'esercito yemenita e dei suoi alleati.
Manifestazione
Secondo Save The Children, la battaglia “minaccia il processo di pace prima che inizi”. Martedì i rappresentanti della ong hanno inscenato una protesta di fronte all'ambasciata a Londra degli Emirati Arabi Uniti per protestare contro le operazioni militari nel Paese arabo. “I bambini hanno bisogno di una soluzione politica, non militare, per questa crisi”, ha scritto l'organizzazione sul proprio profilo Twitter.
Emergenza
L'Organizzazione mondiale della Sanità ha fatto sapere che l'offensiva mette a rischio “milioni” di persone, visto che attraverso il porto di Hodeidah entra l'80% delle importazioni del Paese arabo, “compresi i beni commerciali e gli aiuti umanitari“. Le stesse Nazioni Unite hanno fatto sapere la scorsa settimana che l'assalto alla città potrebbe costare la vita a quasi 250 mila persone. L'International Crisis Group (ICG), un'organizzazione non governativa che svolge attività di ricerca sul campo in materia di conflitti violenti, aveva avvertito che la guerra in Yemen sarebbe entrata in una “nuova, più devastante fase” se le forze arabe avessero tentato di conquistare Hodeidah. A causa della guerra in Yemen, cominciata nel 2015, almeno 8,4 milioni sono minacciati da una grave insicurezza alimentare. Secondo le Nazioni Unite, un totale di oltre 6.300 civili sono stati uccisi e 9.900 sono rimasti feriti dall'inizio del conflitto. In totale le vittime sono state oltre 10mila. Il colera ha infettato 1,1 milioni di persone da aprile 2017 nel peggior focolaio mondiale e la difterite è tornata nel Paese per la prima volta dal 1982.