Hillary Clinton ha deciso: “Correrò per la Casa bianca”. In un video di 90 secondi postato sui social network, la prima donna che tenta l’impresa di diventare presidente degli Stati Uniti, dichiara: “ogni giorno gli americani hanno bisogno di un campione. Io voglio essere quel campione”.
Il suo primo pensiero è per le famiglie: “Quando le famiglie sono forti, l’America è forte. Quindi mi metto sulla strada per guadagnarmi il vostro voto perché è il vostro momento e spero che vi uniate a me in questo viaggio”. La sua campagna sarà proprio incentrata sull’America e sugli americani, con la classe media e le famiglie in cima alle priorità, insieme ai temi delle opportunità, dei diritti delle donne e delle minoranze, suoi cavalli di battaglia da sempre. Poi l’economia, con la promessa di una maggiore sicurezza economica per la classe media e l’aumento delle opportunità per le famiglie, un impegno che ricorda la campagna di Obama per la rielezione nel 2012. Una campagna elettorale che potrebbe essere quindi progettata in continuità con il presidente Obama di cui Hillary sembra pronta a raccogliere l’eredità.
“La scesa in campo di Hillary, prima candidata per il fronte democratico alle presidenziali del 2016, è stata svelata con tre ore di ritardo sulle attese, in una e-mail inviata dal suo consigliere John Podestà e rilanciata su Twitter ai sostenitori e finanziatori della campagna della Clinton. Dopo pochi minuti, è seguito il video. “Mi sto preparando a fare qualcosa. Correrò per diventare presidente”, dice Hillary, giacca blu aperta e una blusa rossa, rivolgendosi alla platea multietnica dell’intero paese. “Quando le famiglie sono forti, l’America e’ forte. Quindi mi metto sulla strada per guadagnarmi il vostro voto perchè è il vostro momento e spero che vi uniate a me in questo viaggio”.
Lo slogan della sua campagna sarà proprio incentrato sull’America e sugli americani, con la classe media e le famiglie in cima alle priorità, insieme ai temi delle opportunità, dei diritti delle donne e delle minoranze, suoi cavalli di battaglia da sempre. E’ la corsa della vita per Hillary: ex first lady, senatore, segretario di Stato. A 67 anni e’ anche nonna, un ‘passaggio’ che – ha scritto – “Invece di indurmi a rallentare, mi ha spronata ad accelerare”. Lasciando intendere che proprio l’arrivo di Charlotte, la figlia di Chelsea Clinton nata nel settembre 2014, ha contribuito nella spinta per ‘scrivere’ questa nuova pagina: “Diventare nonna mi ha fatto riflettere a fondo sulle responsabilita’ che tutti condividiamo per il mondo che ereditiamo e che un giorno consegneremo”.’
Hillary non dovrà guardarsi solo dagli antagonisti sul fronte repubblicano. La corsa che lancia oggi è anche interna al partito democratico e, sebbene non siano emersi ancora contendenti certi (qualcuno lo spiega con la figura ‘troppo ingombrante’ con cui competere), non manca chi preferirebbe una competizione più ‘pepata’.
Ma la sfida per la nomination, se ci sarà, verrà soprattutto da sinistra. Nomi certi non ne emergono ancora, anche se l’anima più liberale del partito spera ancora nella senatrice del Massachussets Elizabeth Warren che però ha più volte ripetuto che non intende candidarsi. Per ora si sa che l’ex governatore del Maryland, Martin O’Malley, si è fatto vedere spesso nello Stato chiave dell’Iowa e ha detto che Hillary non è imbattibile.
“Sarebbe un presidente eccellente”, ha detto Obama rispondendo a domande dei giornalisti, in margine al vertice di Panama. “E’ stata una segretario di Stato straordinaria – ha continuato – e’ mia amica”. Mentre a Brooklin la macchina elettorale è già partita a pieno ritmo, soprattutto per la raccolta dei fondi che si annuncia da record, Hillary Clinton comincerà da subito la sua campagna. Nelle prossime ore sarà nello Iowa e in New Hampshire, i primi stati a votare.