È atteso per domani l’annuncio che Hillary Clinton sarà ufficialmente in corsa per la Casa Bianca nel 2016, anche se, di fatto, è dal 2000 che è così. La donna, dal 1992 al 2000 first lady, poi senatore, candidata partita favorita e sconfitta alle primarie, segretario di Stato, e negli ultimi quattro anni richiestissima oratrice a pagamento per la Cinton Foundation. A riguardo si è pronunciata anche l’unica figlia dell’ex “first couple”, Chelsea Clinton, dichiarandosi convinta che una donna alla Casa bianca farebbe davvero la differenza.
Intanto alla vigilia, con un tempismo tutto calcolato, la ragazza si è fatta fotografare sulla copertina di maggio del magazine Elle, concedendo una lunga intervista di cui sono stati anticipati alcuni passaggi. Chelsea ha detto che è importante il fatto che il 20% circa dei rappresentanti al Congresso siano donne, ma ha aggiunto che il successo del gentil sesso sarebbe definitivo con una donna alla Casa bianca, “un’importanza assoluta, anche per ragioni simboliche”. L’annuncio dell’ex segretario di Stato – che è già considerata la front runner del partito dell’Asinello – è atteso per domenica, probabilmente aòlle 12, con un cinguettio di Twitter, a cui seguirà un video – già girato dicono le fonti – e una mail. Solo allora si passerà ad una serie di conference call per mappare il suo tour in Iowa, primo Stato a tenere i caucus e dove 4 anni fa fu superata da Barack Obama e dall’ex senatore John Edwards.
I candidati democratici alle primarie, allo stato attuale, non hanno una chance contro Hillary. Qualche repubblicano – per ora, poi chissà, comunque lo spettacolo deve andare avanti – potrebbe darle fastidio negli stati in bilico. In alcuni, secondo i sondaggi, potrebbe perdere contro Rand Paul (che non avrà la nomination), o Scott Walker (che potrebbe anche vincerla). Ovunque, inizia la partita di Hillary (ultima ma anche penultima, se vincesse, certo coi Clinton non si sa mai).