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Hezbollah esulta: “Grande vittoria”

Hezbollah esulta per l'esito delle elezioni in Libano. Il movimento sciita, alleato dell'Iran e nemico giurato di Israele, potrebbe ottenere (insieme ai suoi alleati) 47 seggi su 128 nel parlamento di Beirut.  

Soddisfazione

“E' una grande vittoria politica e morale – ha dichiarato il leader Hassan Nasrallah – per la resistenza che protegge la sovranità del Paese”. La legge elettorale proporzionale, ha commentato, “ha dato l'opportunità a tutti i partiti di prendere parte alla tornata. E in proposito mi preme specificare un punto: se avessimo continuato con la legge maggioritaria, molte componenti politiche sarebbero rimaste escluse, con il proporzionale invece nessuno è stato escluso”.

“Il nemico ha fallito”

Immancabile il riferimento agli Stati uniti: “Gli Usa e alcuni stati arabi del Golfo hanno provato ad influenzare il voto del popolo della resistenza (contro Israele, ndr) ma hanno fallito. La nostra resistenza andrà avanti perché gode del sostegno della gente. Si tratta di una grande vittoria morale e politica per la resistenza che difende il Paese”, ha aggiunto Nasrallah.

Dialogo

“Abbiamo bisogno di un blocco parlamentare forte per due ragioni: la prima è per proteggere la resistenza; la seconda è che quando si ha una rappresentanza ampia in Parlamento, si ha anche il potere di realizzare i programmi elettorali“, ha specificato il leader di Hezbollah. Nasrallah ha chiuso con un messaggio distensivo nei confronti delle altre forze politiche e le diverse comunità del Libano: “Nonostante il disaccordo su un certo numero di questioni, non possiamo pensare di cancellarci a vicenda, dobbiamo lasciare spazio alle intese. Siamo tutti studenti di un'unica scuola nazionale, non ci sono studenti e professori qui. Dobbiamo evitare ogni discorso settario, di incitamento all'odio, come quelli che abbiamo sentito prima delle elezioni, in modo da poter evitare ogni conflitto. Guardate cosa accade nella regione, non sappiamo verso quale scenario si vada, e quindi c'è bisogno di agire saggiamente e di concentrarsi sulla formazione di un nuovo governo. Ringraziamo Dio, e ringraziamo la nostra gente per questa vittoria”. 

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