E’ Ismail Haniyeh il nuovo leader di Hamas. L’ex premier di Hamas a Gaza è stato eletto alla guida del gruppo islamico palestinese prendendo il posto del leader generale, Khaled Meshaa, che ha terminato i due mandati e vive in esilio a Doha, in Qatar.
Al contrario, Haniyeh, che è stato eletto dal Consiglio della Shura, il massimo organo politico di Hamas, resterà probabilmente a vivere nella Striscia di Gaza. Con tale termine si indica il territorio palestinese confinante con Israele ed Egitto nei pressi della città di Gaza.
Una organizzazione terrorista?
Hamas viene considerata un’organizzazione terrorista da alcune nazioni e istituzioni internazionali, tra cui: Unione Europea, Stati Uniti, Israele, Canada, Egitto e Giappone. Iran, Russia, Cina, Norvegia, Svizzera, Brasile, Turchia e Qatar, diversamente, la considerano un’organizzazione politica paramilitare.
La Nuova Carta fondamentale di Hamas
Tre giorni fa Hamas ha pubblicato la nuova Carta fondamentale. Nel testo, l’organizzazione accetta i confini del 1967 come frontiere del futuro Stato palestinese ma non riconosce Israele, precisando che continuerà a lottare con “l’entità sionista” anche con le armi. La carta rappresenta comunque un passo in avanti richiesto a gran voce dal presidente palestinese Abu Mazen per arrivare a una riconciliazione inter-palestinese e rilanciare i colloqui di pace con lo Stato ebraico, fermi da mesi.