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Haftar si gioca tutto

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Khalifa Haftar tenta l'attacco finale a Tripoli. Secondo al-Jazeera, il maresciallo – leader dell'Esercito nazionale Iibico (Eln) – avrebbe impartito l'ordine alle sue forze via radio, chiedendo loro di entrare nella capitale libica stamattina ''ad ogni costo''. La stessa fonte, riporta l'emittente qatariota, spiega che Haftar ha chiesto ai suoi uomini di ''intensificare l'attacco a Tripoli'' dopo che sono stati costretti a ritirarsi da alcuni fronti nella battaglia contro le forze del governo di unità nazionale.

In difficoltà

Secondo alcune fonti attendibili a Bengasi, il maresciallo si troverebbe comunque in gravi difficoltà. Lo stesso presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi – grande sponsor di Haftar – non sarebbe affatto contento. Anzi, dal Cairo filtrerebbe “nervosismo” per un'offensiva promessa come un blitz e invece impantanatasi. Tanto che il vicepresidente del Consiglio presidenziale libico Ahmed Maitig, in conferenza stampa a Roma, ha tuonato che le forze di Tripoli rispediranno “le milizie di Haftar da dove sono venute. La nostra situazione è molto migliorata, siamo tutti uniti a ovest, da Tripoli a Misurata, da Zintan a Zawia”, ha assicurato Maitig. A Tripoli intanto cresce l'astio contro Parigi. “Francia, giù le mani dalla Libia“, “siamo amici del popolo francese, Macron è un dittatore, vada via!”, hanno scandito a piazza Algeria un centinaio di manifestanti, soprattutto donne, scesi in piazza contro “l'invasore Haftar” indossano gilet gialli come nelle manifestazioni contro Macron in Francia. “Stanno con Haftar per avere il nostro petrolio”, era uno dei tanti cartelli in piazza.

Ricorso all'Aja

Haftar è un ''criminale di guerra'' ha detto il capo del Consiglio presidenziale libico, Fayez Serraj, annunciando che oggi il governo di Tripoli ricorrerà nei suoi confronti alla Corte penale internazionale. Impegnato in una visita a uno dei luoghi bombardati dalle forze di Haftar a sud di Tripoli, Serraj ha affermato che ''il governo presenterà oggi alla Corte penale internazionale i documenti per condannare Haftar come criminale di guerra e autore di crimini contro umanità''.

Francesco Volpi: