Il presidente dello Yemen Abd Rabbo Mansur Hadi è giunto ad Aden dopo mesi di esilio in Arabia Saudita, per guidare la liberazione della città di Taiz da parte delle sue truppe che combattono contro i ribelli sciiti. Secondo quanto sottolineato dall’emittente televisiva “al Jazeera”, il suo arrivo rappresenta un punto di svolta per la guerra civile. Dopo il suo arrivo nei giorni scorsi Hadi ha incontrato i capi dell’esercito ed ha condotto personalmente le operazioni militari in corso a Taiz, terza città del paese, la cui presa è necessaria per la riconquista della capitale Sana’a. Il capo di stato yemenita ha anche ordinato la prosecuzione dei voli in partenza e arrivo nell’aeroporto di Aden. Con Hadi si trova in città anche il ministro degli Esteri, Riad Yasin, il quale ha affermato che “il morale dei soldati è molto alto e la vittoria contro i ribelli sciiti vicina”.
Poco prima del suo arrivo le forze del presidente yemenita hanno sfondato le linee di difesa dei ribelli sciiti Houthi a Taiz occupando diversi siti strategici. Secondo quanto riferisce l’emittente qatariota, le forze di Hadi controllano ora la parte occidentale della citta’. Col sostegno aereo dell’aviazione saudita e dei paesi arabi alleati, le forze del governo legittimo hanno dato via nei giorni scorsi a un’offensiva su larga scala che mira a riconquistare in tempi brevi tutta la citta’. Per il capo delle forze armate yemenita, generale Ahmed Seif al Yafi, “l’evoluzione della battaglia e’ positiva” per le nostre forze filo governative.
Come notato da molti analisti la vittoria di Taiz è fondamentale per poter raggiungere e conquistare la capitale e oggi le forze armate yemenite fedeli al presidente hanno rafforzato le loro posizioni nelle zona e a Dalia e attualmente starebbero stanno avanzando nella terza città del paese. Il rafforzamento delle posizioni dell’esercito filo-Hadi ha spinto i ribelli dell’imam sciita al Houthi a ritirarsi dalla parte occidentale della città, consentendo alle forze di Hadi di occupare la zona di al Sharija e del monte Hamala, al confine tra Taiz e Lahaj a sud. L’avanzata si è però fermata a causa delle mine disseminate dai ribelli lungo i campi della zona. Gli uomini di Houthi hanno diviso le due province con una serie di campi minati e gli artificieri del genio militare dell’esercito yemenita sono impegnati da ieri nel bonificare l’area.