Migliaia di persone potrebbero essere morte di fame in Siria nelle aree assediate, dove risiedono quasi mezzo milione di civili. Lo ha detto oggi Zeid Raad al Hussein, responsabile per i diritti umani delle Nazioni Unite, citato dalla televisione panaraba Al Jazira.
Al Hussein ha parlato nel terzo giorno di un precario cessate il fuoco che dovrebbe permettere alle Nazioni Unite di fare arrivare aiuti umanitari alle 17 aree ancora sotto assedio nel Paese. “Affamare deliberatamente la popolazione è inequivocabilmente un’arma di guerra proibita, e per estensione lo sono gli assedi”, ha affermato l’alto dirigente dell’Onu.
Intanto, nonostante la tregua, non si fermano le operazioni condotte dalle forze aeree russe e governative. Quattro località inserite nel cessate il fuoco in corso sarebberp state bersaglio dei raid. I bombardamenti sarebbero stati compiuti Talbise e Ghanto, tra Homs e Hama, e contro Kfar Zita e Khan Shaykhun, tra Hama e Idlib.