Nuovo intervento della Guardia Costiera a sostegno dei migranti. Sono 484, infatti, i profughi tratti in salvo dalle acqua, e sette i cadaveri recuperati, nelle scorse oreĀ nel Mediterraneo centrale, nel Canale di Sicilia, durante quattro operazioni di soccorso coordinate dalla centrale operativa della Guardia costiera a Roma, del Ministero delle infrastrutture e trasporti. I sette morti erano tutti di sesso maschile. I migranti, che si trovavano a bordo di quattro gommoni, sono stati recuperati da nave Diciotti CP941 e dalle motovedette CP 312 e 319 della Guardia costiera italiana, da nave Sirio della Marina militare italiana nonchĆ© dalla nave Sea Eye e dal rimorchiatore Gagliardo. Ha partecipato alle operazioni anche il mercantile Ohio.
Nel 2017 oltre mille migranti morti
Sono oltre milleĀ migranti sono annegati nel Mediterraneo dallāinizio dellāanno. LāAgenzia dellāOnu per i Rifugiati, l’Unhcr,Ā ha giĆ registrato almeno 1.073 tra morti e dispersi nel tragico tratto di mare fra Libia e Italia, un lugubre traguardo che lo scorso anno era stato raggiunto solo alla fine di maggio. Secondo lāUnicef, almeno 150 sono bambini, ma la stessa organizzazione avverte che il dato reale ĆØ probabilmente molto piĆ¹ alto perchĆ© le morti dei minori non accompagnati, molto spesso, non vengono registrate. Il rischio di morire nel viaggio in mare ĆØĀ cosƬ elevato che i migranti, imbarcati su fragili barconi, arrivano a scrivere sui giubbotti salvagente i numeri di telefono delle loro famiglie, perchĆ© possano essere avvertite in caso di ritrovamento del cadavere.
Pasqua, sbarco record
Nel weekend di Pasqua sono stato salvate piĆ¹ di 8.300 persone e alcune di loro hanno riferito alle squadre di soccorso che circa 100 dei loro compagni di viaggio erano morti durante la traversata. Molti gommoni si sono rovesciati, facendo annegare i circa 170 migranti che erano stipati a bordo, mentre altri sono stati rinvenuti sui barconi morti per soffocamento, ipotermia o denutrizione, durante la deriva in mare.