Un vademecum sul comportamento da mantenere durante le proteste contro i cambiamenti climatici, con l'indicazione degli obiettivi da raggiungere. Ne è autrice Greta Thunberg, la giovane ambientalista svedese diventata una icona delle manifestazioni pro ambiente sempre più frequenti in questo periodo.
Le regole
La 16enne – che sta scatenando un moto di ribellione giovanile pronto ad allargarsi a macchia d'olio e sta vedendo moltiplicarsi le adesioni anche in Italia – si è affidata a Twitter per pubblicare quello che può essere ritenuto il suo manifesto politico. Chi vorrà marciare non dovrà: usare la violenza, causare danni, imbrattare, trarre profitto (economico) dalle sue azioni, disseminare odio. Dovrà invece cercare di ridurre più che può la propria “carbon footprint” (parametro che calcola le emissioni di Co2 nell'atmosfera) e, in caso di dibattiti o discorsi, fare sempre riferimento a studi scientifici riconosciuti.
Richieste
Greta, nello stesso messaggio, ha voluto anche mettere in fila le richieste di coloro che manifesteranno per le strade del mondo: seguire gli accordi di Parigi e quelli del rapporto Ipcc dl 2018 (volti soprattutto a ridurre e azzerare le emissioni di gas serra da qui al 2050), rimanere sotto il limite degli1,5 gradi per quanto riguarda il riscaldamento globale (limitando il suo costante innalzamento), focalizzare l'attenzione, in ambito climatico, sui temi legati all'equità e alla giustizia, stare uniti (e difendere) l'indipendenza e l'autorità della scienza.