C’è ottimismo in Grecia, i negoziati fra Atene e i creditori devono concludersi entro questa settimana. Lo ha detto il ministro delle Finanze Tsakalotos, dopo la seconda tornata di colloqui sulla ricapitalizzazione degli istituti di credito ellenici. I governo ha sottoposto ai rappresentanti di Ue, Bce, Fmi e Wsm la propria proposta circa la questione dei crediti inesigibili, sia per i prestiti commerciali che per i mutui. L’obiettivo è quello di stabilizzare il sistema bancario e sostenere le fasce più colpite. Ma per le banche elleniche si registra in borsa un nuovo avvio di giornata pesante: il listino principale cede il 2%, ma Alpha bank perde il 29,5%, Pireius 27,5%, Eurobank 15,4%.
“Siamo alla fase finale del negoziato per il nuovo salvataggio”, ha detto il premier greco Alexis Tsipras, aggiungendo che sebbene non si possono ignorare le difficoltà nella trattativa, un accordo potrebbe porre fine all’incertezza per il Paese e per l’Eurozona.
Intanto la Bce ha lasciato la liquidità d’emergenza fornita alle banche greche a 90,4 miliardi di euro. Ma come riferiscono fonti vicine al dossier, la stessa banca centrale greca non avrebbe chiesto un ulteriore aumento.