Anche nella giornata di ieri ci sono state trattative tra il governo greco e i creditori internazionali riguardo al terzo pacchetto di aiuti. Le indicazioni sono positive e entrambe le parti sono fiduciose per il raggiungimento di un’intesa, che secondo fonti Ue deve essere raggiunta nella giornata di oggi per consentire agli aiuti di giungere concretamente entro la data del 20 agosto. Nei giorni scorsi il ministro delle Finanze, Euclid Tsakalotos, e quello dell’Economia, Giorgios Stathakis, si sono riuniti per otto ore con i tecnici di Bce, Fmi e Esm per finalizzare la bozza del programma di iuti da 86 miliardi di euro.
Anche secondo l’edizione online del Financial Times, “l’accordo sul terzo piano di aiuti da 86 miliardi di euro tra il Governo greco e i creditori è vicino”. Viene spiegato che le concessioni da parte del premier di Atene Alexis Tsipras, stanno avendo la meglio sui Paesi euroscettici di Eurolandia, che adesso sarebbero più convinti della possibilità di trovare un accordo entro il 20 agosto, quando la Grecia dovrà rimborsare alla Bce 3,4 miliardi di euro. Avgi, il giornale di Syriza, afferma che i creditori hanno sottolineato “la molto positiva collaborazione” con le autorità di Atene, con cui i colloqui sono andati avanti per tutto il fine settimana. Al tavolo dei colloqui il ministro greco delle Finanze e quello dell’Economia, Tsakalotoe e Stathakis, e i delegati Bce, Fmi ed Esm (fondo Salva-Stati). Il Frankfurter Allgemeine Zeitung di ieri afferma inoltre che già da sabato le istituzioni hanno raggiunto un accordo su un nuovo memorandum, di 27 pagine, che fissa le misure per Atene per i prossimi tre anni e dovrà essere presentato agli Stati membri Ue. Una volta ottenuto il via libera potranno cominciare i lavori per decidere la prossima settimana un terzo pacchetto di aiuti per Atene.
Proprio su questo vanno però fatte “valutazioni attente ed esaustive”, ha affermato il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, aggiungendo che questa “è la priorità”. È “desiderabile” chiudere la trattativa tra la Grecia e i creditori quanto prima, ma la tempistica resta un fattore “secondario”, ha concluso. Secondo alcune fonti, i ministri delle Finanze dell’Eurozona potrebbero incontrarsi venerdì a Bruxelles per discutere del possibile accordo, ma l’incontro ancora non è stato confermato.