Dall’inizio della crisi economica che sei anni fa ha colpito la Grecia, nel settore delle piccole e medie imprese è andato perso quasi un posto su tre. Il tasso di disoccupazione si è attestato al 26,4% in termini destagionalizzati nel mese di luglio, in calo rispetto al 26,7% del mese precedente. L’agenzia nazionale di statistica ellenica, Elstat, ha riferito che in Grecia il numero di persone senza lavoro si è attestato a 3,5 milioni sempre a luglio.
L’indice dei prezzi al consumo, invece, è salito del 2,1% a livello mensile e ha registrato una contrazione dello 0,8% su base annuale a settembre. Lo ha reso noto l’ufficio di statistica ellenico, precisando che nei dodici mesi a settembre l’indice dei prezzi al consumo è diminuito dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Rispetto alla media Ue, la Repubblica Ellenica è all’ultimo posto in tutti gli indici di settore: seconda opportunità, internalizzazione, accesso ai finanziamenti, mercato unico, appalti pubblici, ambiente, competenze e imprenditorialità. La relazione della Commissione europea rileva che le politiche del governo di Atene nei confronti delle Pmi rimangono “deboli”.