Conclusa alle 13,00 la riunione dell’Eurogruppo sul tema “Grexit”. Dal meeting non sono emerse novità sostanziali: sembra si sia solo radicalizzata la posizione di scontro fra Francia e Germania, come testimonia un’intervista di Jean Asselborn (Ministro degli Esteri del Lussemburgo) rilasciata al quotidiano Süddeutsche Zeitung: il socialdemocratico lussemburghese dice chiaramente che se si arriverà al Grexit per colpa di Berlino, ci sarà un profondo conflitto con la Francia e questo sarà un disastro per l’Europa intera.
Poche ore prima, il Presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk, aveva cancellato il summit Ue a 28, quello allargato a tutti i Paesi europei. La cancellazione era stata resa nota tramite Twitter: “Ho cancellato #EUCO oggi. #Eurosummit inizierà alle 16 e andrà avanti fin quando concluderemo le discussioni sulla #Grecia”. L’obiettivo dei due incontri di oggi (quindi anche dell’Euro Summit) è quello di votare sì o no a un programma di salvataggio da parte dell’EMS -European Stability Mechanism – il Meccanismo Europeo di Stabilità, correntemente chiamato, in Italia, anche fondo salva-stati necessario per coprire parte del debito ellenico. Nulla di fatto dall’Eurogruppo, ora la palla passa ai capi di stato e di governo dell’Eurozona.
“Non posso immaginare un’Europa senza Grecia”: il premier italiano, Matteo Renzi, così ha parlato in un’intervista ad Al Jazeera, secondo le anticipazioni lanciate via Twitter dall’intervistatrice Barbara Serra. “Sarebbe un’Europa senza importanti valori e senza un certo stile di vita. Penso però che stiamo spingendo il governo greco nella giusta direzione perché non possiamo obbligare i cittadini italiani, francesi a fare le riforme e poi dare il messaggio che questo è fondamentale per noi, ma non per la Grecia”, ha concluso il Premier.