Grecia, 500 scuole occupate in tutto il Paese

In Grecia l’anno scolastico comincia con le consuete occupazioni delle scuole da parte degli studenti a sostegno delle richieste degli insegnanti per migliori condizioni di lavoro, contro i licenziamenti previsti dal governo e contro le proposte di riforma della pubblica istruzione.

Ma le scuole sono già state occupate in vista delle ormai tradizionali manifestazioni per celebrare l’anniversario della sanguinosa rivolta del Politecnico di Atene cominciata il 17 novembre del 1973 contro il regime dei colonnelli allora al potere. Secondo quanto ha riferito in Parlamento il ministro della Pubblica Istruzione, Andreas Loverdos, gli istituti scolastici attualmente occupati nel Paese sono circa 500, tra scuole medie e superiori, la maggior parte dei quali nella Grecia occidentale e una trentina sull’isola di Creta. “Se le occupazioni proseguiranno sino al 17 novembre, allora sarà un problema in quanto occorrerà recuperare le lezioni perse”, ha detto il ministro, e ciò influirà sui costi soprattutto per le retribuzioni degli insegnanti. Ma sembra che gli studenti non hanno alcuna intenzione di fermarsi.