Il partito kazako di governo del presidente Nursultan Nazarbayev ha espresso il suo sostegno all’iniziativa popolare di tenere le elezioni presidenziali anticipate, aprendo la strada alla conferma al potere del logevo leader per altri cinque anni. Pensano che mantenere tale posizione sia “la decisione più corretta, in pieno rispetto con gli interessi della nazione e del popolo”, ha fatto sapere il partito Nur Otan in una dichiarazione ufficiale. La presa di posizione nasce dal fatto che l’Assemblea del popolo ha proposto di andare alle urne quest’anno e non nel 2016 per permettere al presidente di guidare il Kazakistan attraverso le difficoltà economiche causate dal calo del petrolio e dalla crisi in Russia.
La possibile rielezione di Nazarbayev metterebbe infatti fine alle speculazioni sulla sua successione. Il leader è stato eletto con quasi il 96% dei voti nel 2011 e il suo mandato terminerebbe l’anno prossimo. Ma di fatto il settanquattrenne guida il paese dall’89, con il pugno di ferro e senza alcuna opposizione politico con cui realmente confrontarsi. Criticato dall’Occidente e dalle organizzazioni per i diritti umani a causa dei suoi metodi autoritari, il presidente ha però anche promosso riforme interne che hanno portato ad un aumento degli investimenti diretti dall’estero, ha contribuito a mantenere la pace sociale e ad arginare l’estremismo, in un Paese di 17 milioni di abitanti a maggioranza musulmani.
Una deputata di Nur Otan, Zagipa Balivey, ha spiegato alla stampa che secondo la Costituzione si aspetta ora un decreto presidenziale che annunci la data delle elezioni, ma la presidenza non ha ancora commentato ufficialmente.