Buone notizie dall’impero del Sol Levante: dopo decenni di ristagno infatti, l’economia giapponese sta crescendo oltre le previsioni. Su base annua il Pil è aumentato del 2,4%, mentre su base trimestrale (gennaio-marzo) dello 0,6%. Gli analisti si attendevano, rispettivamente, un +1,5% e un o,4%. Su tratta della crescita pià forte da un anno a questa parte. Anche i consumi sono cresciuti, esattamente dello 0,4% e le scorte di magazzino hanno incrementato dello 0,5% il Pil contro il + 0,4% deu orecedenti de mesi. Inoltre, le spese in conto capitale sono salite dello 0,4%.
Più in generale, il principale indice di riferimento dei mercati azionari dell’area Asia-Pacifico è negativo oggi, dopo la chiusura mista di Wall Street ieri sera, ma il Pil giapponese, più forte del previsto, ha fatto registrare alla borsa di Tokyo un nuovo picco da 15 anni.
Infatti, intorno alle 8.40 italiane, l’indice Msci dell’area Asia-Pacifico, che non comprende il Giappone, perde lo o,38%. L’indice giapponese Nikkei ha chiuso invece la seduta a +0,85%. Anche se gli investitori trovano conforto nell’aumento del Pil, alcuni avvertono che i dettagli non sembrano indicare una effettiva ripresa sostenibile.