Il Consiglio per i diritti umani dell'Onu ha chiesto ad Arabia Saudita e Turchia aprire un'indagine sul giallo legato a Jamal Khashoggi, giornalista saudita critico nei confronti di Riad misteriosamente scomparso a Istanbul, dopo essere entrato nella sede consolare del Regno wahabita a Istanbul. L'Ufficio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha espresso profonda preoccupazione per la “sparizione forzata” dell'editorialista, una delle firme di punta del Washington Post.
Thriller
Col passare delle ore il faro dell'opinione pubblica è sempre più puntato su Riad, che ha aperto le porte della sede diplomatica alle autorità turche per lo svolgimento di un'ispezione. Nello stesso tempo il ministro britannico degli Esteri, Jeremy Hunt, ha convocato l'ambasciatore saudita nel Regno Unito per chiedere risposte urgenti sul caso. “La violenza contro i giornalisti aumenta in tutto il mondo e costituisce una grave minaccia per la liberta' di espressione”, ha scritto l'esponente di governo in un tweet. “Se le informazioni dei media dovessero rivelarsi corretti, tratteremo l'avvenimento seriamente. Le amicizie dipendono dai valori comuni”.
Indagine
Le indagini in Turchia si stanno concentrando su sette persone. I sospettati compaiono nei filmati delle due videocamere di sorveglianza in prossimità del consolato saudita ad Istanbul e sono stati visti entrare nell'edificio mezz'ora prima del giornalista e uscirne tre ore dopo l'ingresso di quest'ultimo, per poi allontanarsi a bordo di due automobili con targa diplomatica. A riportare la notizia è il sito web del quotidiano Hurriyet, mentre l'emittente Ntv ha reso noto che un aereo in partenza per Dubai con destinazione Riad è stato perquisito. Mancano conferme riguardo la perquisizione di un secondo aereo che prima di atterrare nella capitale saudita avrebbe fatto scalo al Cairo.