Dalle alture del Golan al Nord alle colline del Negev a sud, Israele nelle ultime ore è stata colpita da un’ondata di neve. Un manto bianco di circa 20 centimetri ha ricoperto Gerusalemme mentre nella zona settentrionale si sono raggiunti i 30 centimetri.
L’allarme era stato diffuso nei giorni scorsi quando un freddo inusuale aveva sorpreso i cittadini, e nella nottata non si è fatta attendere la nevicata prevista. L’aeroporto della città Rosh Pina e le scuole nei territorio settentrionali hanno annunciato la chiusura per la difficoltà degli spostamenti.
A Tel Aviv nelle prime ore del mattino una forte grandinata ha rallentato la viabilità delle autostrade, così come a Gerusalemme dove vietato circolare sino a quando non verrà eliminata la neve lungo le strade. Gli stessi autobus hanno l’obbligo di interrompere il servizio, ad eccezione di alcune linee che permetteranno di raggiungere la stazione ferroviaria.
Il sito Meteo-Tech lancia però un nuovo allarme maltempo sulle regioni a sud d’Israele, con il rischio di forti piogge e inondazioni dei fiumi nei prossimi giorni. Previsto nel Mediterraneo un mare tempestoso con la possibilità di onde alte tra i 4 e i 6 metri, per questo motivo è previsto un blocco della navigazione sino a quando le condizioni non miglioreranno.