Sono stati arrestati in Germania tre richiedenti asilo siriani che secondo le autorità sarebbero legati all’Isis e che sarebbero arrivati in Europa con le stesse modalità del commando che lo scorso 13 novembre causò una strage a Parigi. A riferirlo, è il ministro dell’interno tedesco, Thomas de Maiziere, il quale ha spiegato che i tre potrebbero essere parte integrante di una “cellula dormiente”.
I tre, di 17, 18 e 26 anni, sono finiti in manette in un appartamento nello Schleswig-Holstein, ma delle perquisizioni sono state condotte anche in Bassa Sassonia. Sarebbero arrivati in Germania dalla Siria attraverso la stessa rete di trafficanti che sostenne gli attentatori di Parigi e i loro passaporti sono stati falsificati nello “stesso laboratorio”.
Per la procura, “sono entrati in Germania per condurre una missione concreta o per attendere ulteriori istruzioni”. Il 17enne Mahir Al-H. si era unito ai jihadisti a settembre a Raqqa, dove è stato addestrato all’uso di armi e esplosivi. A ottobre il giovane e gli altri due fermati, Mohamed A. e Ibrahim M., di 26 e 18 anni, hanno promesso a un responsabile dell’Isis di andare in Europa e per questo hanno ricevuto passaporti falsi e diverse migliaia di dollari, oltre a cellulari con relativi programmi di comunicazione installati, riferisce la procura. L’operazione che ha portato agli arresti ha visto impegnati 200 uomini tra forze speciali, polizia federale e forze di sicurezza di diversi land. Nelle perquisizioni sono stati sequestrati diversi telefoni cellulari, dati e documenti.