La cancelliera tedesca Angela Merkel “vola” verso il suo quarto mandato. Lei stessa ha fatto sapere ieri ai membri del suo partito, la Cdu, la sua intenzione di candidarsi per il nuovo mandato da cancelliere, per far fronte alle spinte populiste scatenate in Europa dalla Brexit, ma anche per controbilanciare la vittoria di Donald Trump a Presidente degli Stati Uniti d’America. Se venisse rieletta, la 62enne, al potere dal 2005, eguaglierebbe il record del suo mentore, Helmut Kohl, il cancelliere (1982-1998) della caduta del muro di Berlino e della riunificazione tedesca.
Secondo un sondaggio pubblicato recentemente, la maggioranza dei tedeschi è favorevole alla ricandidatura per un nuovo mandato alla guida della Germania. L’auspicio è espresso dal 55% degli intervistati dall’istituto Emnid per il settimanale “Bild am Sonntag” con un aumento di 13 punti rispetto ad agosto; solo il 39% degli intervistati si è detto invece contrario.
Il sostegno principale (pari al 92%) viene dagli elettori del suo partito, il Cdu-Csu, e dalle donne (66%). Ma anche il 54% degli elettori socialdemocratici (Spd) vogliono che continui, secondo la rilevazione. Se esistesse un’elezione diretta del cancelliere, il 51% degli intervistati voterebbe Merkel e solo il 21% il leader Spd, Sigmar Gabriel.
Un altro sondaggio Emnid riportato sul sito del quotidiano tedesco Die Welt e condotto, questa volta, sul gradimento dei partiti risulta meno favorevole per la cancelliera: i dati evidenziano la Spd in crescita di un punto rispetto alla settimana scorsa al 24% e la Cdu in calo della stessa misura al 33%; infine, i populisti dell’Afd crescono di un punto al 13%.