Continua a spirare la ventata anti europea. Questa volta è stata la Germania a schierarsi contro Bruxelles, confermando un trend inaugurato in altri paesi (come la Gran Bretagna) all’esito delle elezioni continentali di maggio. Il voto tedesco di ieri ha visto una netta affermazione dei conservatori dell’Afd che ha confermato la sua forza in due Laender dell’est del Paese. Un successo che bissa quello avvenuto in Sassonia due settimane fa.
Alternative fuer Duetchsland, guidato da Bernd Lucke, avrebbe ottenuto, secondo dati non ancora definitivi, il 10,6% in Turingia e il 12,2% in Brandeburgo. Un risultato che ha fatto esultare Lucke. “Sono felicissimo di questa dimostrazione di fiducia” ha detto il leader conservatore, che si è definito fiero del “rinnovamento” offerto dal suo schieramento.
Il consolidamento dell’Afd, secondo Peter Tauber, segretario generale della Cdu, alla guida del governo federale tedesco, considera la vittoria dell’AfD una “sfida per tutti i partiti” e ha escluso qualsiasi alleanza con gli anti europeisti.