“Il livello di minaccia è alto e questo significa che ci saranno attacchi terroristici”. A lanciare il preoccupante allaemte è Andrew Parker, il capo dei servizi segreti britannici in un’intervista al Guardian, durante la quale ha spiegato che all’interno dei confini del Regno Unito sono presenti circa 3.000 estremisti, la maggior parte di origini inglesi, potenzialmente violenti.
Il capo dell’Mi5 ha speigato che l’elevato numero di potenziali terroristi è uno dei tre aspetti che contribuiscono a far aumentare la minaccia estremista islamica, insieme ai membri del secicente Stato Islamico che operano in Siria e Iraq. A questi due elementi si unisce la potente opera del Califfato che in tutti i modi – soprattutto sfruttando il mondo social i siti online – cerca di diffondere “la sua ideologia tossica”.
Negli ultimi tre anni, rivela Parker nell’intervista – sono stati sventati 12 attentati. “Il terrorismo internazionale nella sua ultima forma, basata su un’ideologia contorta, porta terrore per le nostre strade e nella maggior parte del mondo sviluppato, tra cui Nord America, Australiae Turchia – ha dichiarato Parker -. Attualmente, ha il sapore dello Stato Islamico, e abbiamo ancora il marchio di al-Qaeda. Si tratta di una minaccia duratura e di una sfida generazionale che dovremmo affrontare”.